Vitigni Autoctoni

vitigni autoctoni

L’Etna è rinomato non solo per la sua particolare geografia e clima, ma anche per la varietà e la
qualità dei vitigni autoctoni che prosperano nei suoi fertili terreni vulcanici
. I vitigni autoctoni
principali coltivati sull’Etna includono:

mascalese

Nerello Mascalese

Mascalese è considerato il vitigno principale dell’Etna, tanto da essere definito il “re” dei vini etnei. Questa varietà ha origini antiche, con tracce che risalgono a secoli fa nella zona di Mascali, alle falde del vulcano. Il Nerello Mascalese è un vitigno a maturazione tardiva, il che significa che i grappoli raggiungono il loro apice di maturazione solo a fine ottobre.

Caratteristiche: Produce vini di grande eleganza e struttura, con un colore che varia dal rosso rubino al granato con l’invecchiamento. Al palato, si presenta con tannini morbidi, acidità vivace e note aromatiche di frutti rossi, spezie, tabacco e una distintiva mineralità, che riflette il terreno vulcanico. La mineralità è spesso descritta come un tratto distintivo dei vini prodotti con uve Nerello Mascalese.

Nerello Cappuccio

Cappuccio, spesso considerato il “compagno” del Nerello Mascalese, ha caratteristiche che lo rendono complementare. Maturando prima rispetto al Mascalese, il Nerello Cappuccio è utilizzato per apportare colore e morbidezza ai vini rossi dell’Etna.

Caratteristiche: I vini a base di Nerello Cappuccio tendono ad avere una buona struttura, con una buona presenza di tannini e una maggiore intensità di colore. Aromaticamente, si presenta con note di frutti scuri e spezie, rendendoli un ottimo contrasto quando miscelato con il Nerello Mascalese.

Carricante

Carricante è il vitigno bianco autoctono dell’Etna e gioca un ruolo cruciale nella produzione di vini bianchi freschi e minerali. È radicato in questo territorio da decenni e viene coltivato principalmente sul versante est del vulcano, dove le condizioni climatiche e del suolo sono particolarmente favorevoli.

Caratteristiche: I vini ottenuti dal Carricante hanno un’alta acidità e una spiccata mineralità, con profumi che spaziano da note floreali a sentori di frutta a polpa bianca. Si distinguono per la loro capacità di invecchiamento, sviluppando complessità e profondità con il passar del tempo.

La Cantina Al-Cantàra in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’università di Catania coltiva 4 vitigni reliquia per scoprirne le caratteristiche. Con l’obiettivo di valutare il possibile utilizzo di future vinificazioni.